Berlusconi lancia l'operazione Libia-Trieste
Porto, aeroporto e Ferrovie regionali nel prossimo incontro con Gheddafi

di Alberto Bollis

Del 19 ottobre 2012 da Il Piccolo

TRIESTE - Un asse di straordinarie proporzioni sta prendendo corpo tra Friuli Venezia Giulia e Libia. Si realizzerebbe attraverso il potenziamento dell'aeroporto di Ronchi, del porto di Trieste, della rete ferroviaria, delle infrastrutture di trasporto nel Nordest propiziando enormi opportunità di interscambio commerciale con l'Africa. Il tutto si starebbe sviluppando sotto la regia del sottosegretario agli Esteri Roberto Antonione, che a questo punto balzerebbe in pole position nella corsa alla massima poltrona della Farnesina considerato che l'interim di Berlusconi in quel ruolo pare ormai agli sgoccioli. Le disponibilità di capitali su cui può contare la petrolifera Libia sono enormi. Da mesi sono in corso trattative tra il governo di Tripoli e alcuni selezionati ambienti imprenditoriali friulani. L'"Operazione Libia" sarebbe un business di proporzioni incalcolabili. La stretta finale dovrebbe essere sancita il 28 ottobre, in occasione della visita che il presidente del Consiglio Berlusconi renderà a Gheddafi. Berlusconi porterà con sé, per restituirla, la preziosa Venere di Cirene, un'antica statua che venne depredata dagli italiani ai tempi del colonialismo. Inoltre Berlusconi metterà sul tavolo del Colonnello la disponibilità a sottoscrivere un trattato bilaterale di amicizia e collaborazione economica. Gheddafi avrebbe tra l'altro fatto sapere di essere pronto a intervenire massicciamente per alleviare la crisi della Fiat, di cui la sua famiglia è già azionista.

 

 

 

 

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