Gheddafi si ritira dalla Lega Araba "Troppo lassismo sui palestinesi"
di Fabio RubiniDel 25 ottobre 2002 da Libero
L'ufficialità arriva in serata, ma è solo la conferma di quanto battute dall'agenzia di stampa "Jana" già nelle prime ore della mattina: con un documento ufficiale la Libia ha ritirato la sua adesione alla Lega Araba. Nella nota libica non sono specificate le motivazioni che hanno spinto il colonnello Muhammar Gheddafi a prendere questa clamorosa decisione (dal 1945, anno della formazione della Lega Araba, nessun paese aveva mai rotto il patto), anche se già da qualche tempo il leader libico era in contrasto con la politica attuata dalla Lega stessa. A finire nel mirino di Gheddafi, sono state le posizioni giudicate troppo lassiste sulla questione palestinese e su quella irachena. Appena si è diffusa la notizia la diplomazia araba si è messa in moto nel tentativo di far cambiare idea al leader libico. Il segretario generale della Lega Araba, Amr Mussa, ha fatto sapere dal Portogallo (dove si trova per affari) che partirà immediatamente alla volta di Tripoli per incontrare Gheddafi. Un cambio di rotta che per la verità appare tutt'altro che impossibile. Secondo il ministro degli esteri egiziano Ahmed Maher, "l'indignazione della Libia verso l'atteggiamento arabo su Medio Oriente e Iraq l'ha spinta a ritirarsi, ma sono sicuro che alla fine Gheddafi contribuirà a superare il difficile momento che la nazione araba sta attraversando". Sulla stessa lunghezza d'onda anche il portavoce della Lega Araba, sicuro che "l'azione di forza del colonnello Gheddafi è stata fatta per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione palestinese, ma la sua reale volontà non è quella di uscire dal nostro organismo". Uscita che per altro non è automatica, visto che a norma di statuto questa diviene ufficiale solo un anno dopo la presentazione della domanda (che deve essere esaminata dal Consiglio della Lega). Durante questo periodo il paese continua a mantenere il suo impegno e ad erogare i contributi dovuti.