Giovanardi insiste “E’ stata una bomba”

di Giovanni Maria Bellu

Del 3 settembre 2003 da La Repubblica

ROMA – Non ha dubbi il ministro per i rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi: “E’ stata una bomba, non un missile. Lo dicono tutti i periti e non credo che abbiano alcun motivo per mentire.

Ma il giudice Rosario Priore, che ha esaminato tutte quelle perizie, sostiene in modo categorico che il Dc-9 è precipitato “durante un’azione militare di intercettamento”.

“Sì, caduta la tesi del missile, il giudice Priore afferma che un aereo militare, passando accanto al Dc-9, l’abbia fatto collassare…”.

È la tesi della “quasi collisione”.

“Mi sono informato e ho  verificato che una cosa del genere non è mai accaduta in cent’anni di storia dell’aviazione”.

Priore tuttavia, in centinaia di pagine, descrive uno scenario di guerra e, a partire da questa analisi, ha rinviato a giudizio quattro generali per alto tradimento.

“Sì, ma quello scenario nel processo in corso sta venendo meno, proprio dal punto di vista tecnico”.

Priore parla di un colossale depistaggio, di attività svolte ad allontanare la verità.

“Ma che senso ha più una ipotesi del genere ? Nel momento in cui i periti dicono che non è stato un missile tutto cade”.

Il giudice, però, è il “perito dei periti”. È lui che ne valuta le conclusioni coordinandole con gli altri elementi.

“Questo quando c’è la sentenza. Prima, quello che sostengono i pubblici ministeri o il giudice istruttore ha il valore di un’opinione”.

Ora abbiamo l’opinione di Gheddafi.

“Dice che gli Usa hanno abbattuto il Dc-9 perchè pensavano che all’interno ci fosse proprio lui…dobbiamo credere a queste cose ?”.

La senatrice Daria Bonfietti e i familiari delle vittime chiedono che venga svolta versa la Libia un’azione diplomatica analoga a quella svolta per il caso Lockerbie.

“Il fatto è che nel caso Lockerbie si indagò subito sull’ipotesi della bomba. Adesso, dopo ventitré anni persi dietro la tesi del missile, mi sembra difficile scoprire qualcosa. Certo, possiamo chiedere, è una valutazione che spetta al ministro degli Esteri. Resta il fatto che, in materia di attentati aerei, per il momento sappiamo che la Libia ha ammesso di averne compiuti due, proprio con una bomba a bordo. No, non voglio accusare la Libia di nulla. Ma questi sono i fatti”.

E quel Mig libico trovato sui monti della Sila ?

“E’ stato documentato che precipitò 15 giorni dopo la tragedia del Dc-9. Davvero non capisco perché ciclicamente vengano tirate fuori cose ormai accertate al 100%. Come la tesi del missile che forse è servita solo ad avvelenare i nostri rapporti con gli americani e i francesi”.

 

 

 

 

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