Mancano all'eppello 642 milioni di euro.
Del 8 luglio 2004 da L' Eco di Bergamo
Altri due ufficiali giudiziari notificheranno lo stesso atta di diffida e messa in mora preomosso dall'associazione italiana per i rapporti italo libici [AIRIL] al Ministro dell'Economia e al Ministro degli Affari Esteri. Sono 12 imprese italiane associate all AIRIL, tra queste anche la Lineaflex di Catelli Calepio che hanno aderito all'iniziativa contro il Governo.
<<La decisione di questa prima azione nei confronti del Governo - informa Leone Massa presidente della associazione - è scaturita dopo che l'accordo bilaterale sottoscritto dai massimi esponenti dei due paesi il 28 ottobre 2002 a Tripoli, che prevedeva il pèagamento dei crediti all'imprese italiane entro il 31 marzo 2003 è stato disatteso e dopo che il 17 dicembre 2003, in sede di approvazione della legge finanziaria 2004 la Camera dei Deputati, quasi all'unanimità [430 su 443], ha votato un ordine del giorno che impegnava il Governo ad ametterew un provvedimento che indenizzasse le imprese creditrici del capitale, della rivalutazione monetaria e degli interessi. >> Nulla è avvenuto dopo la risoluzione presentata da Valdo Spini e votata all'unanimità dalla Commissione Esteri della Camera lo scorso anno.