Libia: L'Airl a d'Alema, abbiamo un credito di 3 miliardi

Del 24 aprile 2007 da La Repubblica

Tre miliardi di euro: a tanto ammonta il credito vantato dagli italiani rimpatriati dalla Libia per i beni che furono loro confiscati 37 anni anni fa, quando Muanmmar Gheddafi li cacciò del Paese.

A denunciarlo è la presidente dell'Airl, Giovanna Ortu, in una lettera aperta indirizzata al ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, impegnato a trattare con Tripoli per la normalizzazione dei rapporti bilaterali. La Ortu ha ricordato che il governo italiano finora ha corrisposto “con decenni di ritardo indennizzi del tutto simbolici” ai rimpatriati. “Proprio per evidenziare la sproporzione tra quanto ci è stato sottratto e il corrispettivo ricevuto”, scrive la Ortu, “abbiamo fatto redigere uno studio insieme a un circostanziato promemoria dal quale risulta che il nostro credito ammonta ancora a circa tre miliardi di euro”.

Per “ironia della sorte” la somma è identica al valore della strada litoranea che Gheddafi ha chiesto all'Italia di realizzare come gesto simbolico per chiudere l'epoca del colonialismo e l'Airl auspica che si arrivi almeno a “una transazione onorevole”. La Ortu ha anche chiesto che nella trattativa sulla normalizzazione dei rapporti italo-libici sia inserita la questione dei visti per l'ingresso in Libia dei suoi associati.

 

 

 

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