Libia, figlio di Gheddafi: "Calderoli ministro? Ripercussioni catastrofiche"
Se l'esponente della Lega Nord Roberto Calderoli ridiventasse ministro del prossimo governo Berlusconi si avrebbero "ripercussioni catastrofiche nelle relazioni tra l'Italia e la Libia". Lo ha affermato oggi il figlio del leader libico Muammar Gheddafi, Saif El Islam, secondo quanto riportato dall'agenzia ufficiale libica Jana. Roberto Calderoli - afferma il figlio di Gheddafi - è "il vero assassino dei cittadini libici morti" a Bengasi il 17 febbraio 2006, quando una manifestazione di protesta divampò contro il Consolato italiano nella città libica in seguito alla maglietta con la vignetta anti-islamica mostrata dall'allora ministro delle Riforme durante un'intervista televisiva.
Calderoli: la scelta spetta a Berlusconi
"La scelta della squadra di governo spetta a Silvio Berlusconi che ha avuto un mandato dal popolo che è sovrano, partendo proprio dalle indicazioni che quel popolo gli ha fornito". Così Roberto Calderoli, ministro in pectore del prossimo governo, commenta le dichiarazioni.